;




lunedì 9 marzo 2015

Giorno 8:parlare a qualcuno, o servire un'immagine?

Cosa significa il Secondo Comandamento?

Poiché amiamo Dio, non dobbiamo costruirci nostri personali dèi.

Rifletti su questo passo di Isaia 44:13-17

"13 Il falegname stende la sua corda, disegna l’idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura con il compasso, ne fa una figura umana, una bella forma d’uomo, perché abiti una casa. 14 Si tagliano dei cedri, si prendono degli elci, delle querce, si fa la scelta fra gli alberi della foresta, si piantano dei pini che la pioggia fa crescere. 15 Poi tutto questo serve all’uomo per fare fuoco, ed egli ne prende per riscaldarsi, ne accende anche il forno per cuocere il pane; e ne fa pure un dio e lo adora, ne scolpisce un’immagine, davanti alla quale si inginocchia. 16 Ne brucia la metà nel fuoco, con l’altra metà prepara la carne, la fa arrostire e si sazia. Poi si scalda e dice: «Ah! mi riscaldo, godo a vedere questa fiamma!» 17 Con l’avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: «Salvami, perché tu sei il mio dio!»”


  • Quale pensi sia il punto principale che il profeta Isaia vuole trasmettere al suo popolo?
  • La Bibbia usa due parole per mostrare riverenza a qualcosa: “adorare” e “idolatrare” : mentre la prima significa “parlare con qualcuno”, la seconda significa “servire un'immagine”: pensi che Isaia stesse parlando a degli adoratori o a degli idolatri?
  • Possiamo pensare che il pubblico di Isaia era abbastanza sciocco di inginocchiarsi di fronte a ciò che avevano creato con le loro mani, ma nella tua vita ci sono cose che sono state create dalle mani dell'uomo che sei tentato di idolatrare? 
  • In che modo questo passaggio della Scrittura ti aiuta a capire meglio il Secondo Comandamento?

Preghiera

Aiutami Signore, a parlare con te ogni giorno, rifuggendo dal servire un'immagine. Amen

(MD- MDM)
-- Visite sul sito dal 01.11.2008 --- Leggi le informazioni sull'uso dei cookies