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sabato 2 maggio 2015

Giorno 55: Dio ci chiama ad essere generosi, non ladri

Cosa dice l'Ottavo Comandamento?

Non rubare.

Che cosa significa?

Dato che amiamo e adoriamo Dio, noi non dovremmo prendere soldi o proprietà  degli altri né imbrogliarli, ma dovremmo invece aiutali a incrementare e proteggere ciò che gli appartiene.

Quando c'è qualcuno che ruba, c'è sempre qualcuno che viene derubato. Quando c'è qualcuno che gioisce dell'ingiustizia, c'è sempre qualcuno che soffre per quella ingiustizia.  Quando c'è qualcuno che vìola l'ottavo comandamento, c'è sempre qualcuno che lo subisce.

Ti sei mai trovato (o trovata) “dall'altra parte dello steccato”, tra quelli che dell'ottavo comandamento sono il bersaglio? E' praticamente impossibile che tu non lo abbia almeno una volta violato, in un modo o nell'altro, in maniera grande o in maniera minima. Pensaci, e ricorda come ti sei sentito (o sentita) dopo aver tolto qualcosa a qualcuno. 

Dio dice che siamo capaci di rubare persino a lui (Malachia 3:8)! Rubiamo a lui quando le benedizioni economiche (piccole o grandi che siano) di cui lui ci tributa le teniamo gelosamente per noi, quando invece dovrebbero essere messe in parte a disposizione delle necessità degli altri. Quando agiamo così, ci sono due categorie che soffrono.

La prima è quella delle persone bisognose: Dio non ha bisogno di danaro, ma egli lo ha inventato, e vuole che noi siamo un canale tramite cui la ricchezza, di cui egli è il detentore assoluto, venga non accumulata da pochi, ma condivisa tra i molti attraverso le decime e le offerte.

La seconda è Dio: Dio non possiede semplicemente la caratteristica della generosità, Dio è la generosità. Dio ha “ ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.” (Giovanni 3:16). E visto che è la generosità, vuole che i suoi figli lo rispecchino in questo.

Leggi Salmo 54:4 e 6

4 Ecco, Dio è il mio aiuto; il Signore è colui che sostiene l’anima mia...  6 Con cuore generoso ti offrirò sacrifici; celebrerò il tuo nome, o Signore, perché sei buono.
  • Secondo  il salmista, da chi ci proviene il suo sostentamento?
  • Con quale attitudine offre il salmista costosi sacrifici  a Dio?
  • In che modo dovresti cambiare il tuo dare per rispecchiare questo modo di agire e la natura di tuo Padre?
Preghiera

Padre, io voglio condividere con altri le benedizioni che tu mi elargisci durante la mia vita, sia piccole sia grandi. Voglio essere  un canale tramite cui tu arrivi al mio prossimo. Voglio rispecchiare la tua natura generosa. Aiutami attraverso il tuo Spirito Santo a divenire un figlio generoso come te, una figlia generosa come te. Prego questo nel nome di Gesù. Amen.

(MDM)
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